martedì 29 marzo 2011

Acqua, dall’Inghilterra arriva il depuratore ecologico

Ultimamente l’Inghilterra sembra essere diventata la patria delle idee ecologiche. Dopo la bicicletta che si avvinghia al palo e il riutilizzo delle acque reflue per creare elettricità, arriva un’altra novità da Oltremanica: il depuratore ecologico di acqua.
I depuratori dell’acqua domestici li conosciamo tutti, sono nelle nostre case già da alcuni anni e, sebbene la finalità sia molto buona, il mezzo con cui la raggiungono non è molto pulito: consumano elettricità. La situazione si complica ulteriormente se dobbiamo portarcelo dietro, ad esempio se ci rechiamo in qualche posto dove l’acqua non è proprio “sicura”. La maggior parte dei depuratori per l’acqua portatili utilizzano filtri a carbonio, membrane speciali con aperture microscopiche, o sostanze chimichecome il cloro o lo iodio. Nessuno di questi metodi però sembra altrettanto sicuro ed ecologico se messi a confronto con la luce ultravioletta.
Ma come si ottiene un sistema di luce ultravioletta per la depurazione in una piccola bottiglia d’acqua che può essere utilizzata ovunque? Un neo-laureato in design e tecnologia l’ha capito, ed ha già vinto la finale britannica del prestigioso James Dyson Award per la sua invenzione. Secondo la BBCTimothy Whitehead, laureato alla Loughborough University, ha avuto l’idea per la depurazione in bottiglia durante un recente viaggio in Zambia.
Piuttosto che usare cloro o iodio che ci mettono mezz’ora per depurare l’acqua, lasciando un sapore non molto piacevole, questa nuova bottiglia prima filtra particelle per quattro o più micron dall’acqua, e poi usa la luce ultravioletta (alimentata dall’energia eolica) per uccidere il 99,9% dei batteri e virus. Il tutto in due minuti e senza alterare il gusto.
La bottiglia purificata è già abbastanza avanzata nel processo di sviluppo, e comprende già un
filtro originale che filtra ogni particella di acqua sporca fino a 4 micron di dimensione (scientificamente provato), con un sistema eolico a luce ultravioletta che include un circuito stampato per monitorare la frequenza energetica e dare all’utente un feedback quando l’acqua è purificata. Il congegno è stato progettato sia per la produzione del prototipo che per la fabbricazione.
Ora che l’invenzione è stata premiata nel Regno Unito, affronterà altri finalisti di tutto il mondo in una gara che si terrà nel mese di ottobre per le idee più ecologiche. Ciò che conta però è vedere questa invenzione geniale quanto prima sugli scaffali dei nostri negozi.